Blitz

Gérard Blitz   (1912-1990)

Nato ad Anversa in una famiglia di tagliatori di diamanti, campione di pallanuoto, combattente durante la seconda guerra mondiale, ideatore del Club Mediterranée, Gérard Blitz vive in modo intenso e compiuto le diverse fasi della sua vita.

La spinta interiore che lo contraddistingue lo porta a interessarsi al Buddismo Zen e allo Yoga, cui consacrerà gli ultimi 25 ultimi anni della sua vita; incontra uomini come Jiddu Krishnamurti, Sri Krishnamacharya, suo maestro di Yoga in India, e Deshimaru, che lo ordinerà monaco Zen nel 1974.

Gérard Blitz, attraverso la profondità semplice del suo insegnamento, ispira in modo significativo il mondo dello Yoga in Europa. Sarà lui a creare l’Unione delle Federazioni Europee di Yoga e a sostenerne l’attività.

Così Gérard Blitz:

“Per accedere all’esperienza dello Yoga (uno stato che non può essere descritto dalle parole) è indispensabile partire da voi stessi, accettando di praticare ed esprimervi secondo le vostre possibilità fisiche, emotive eccetera… È una regola fondamentale! Il vostro vissuto è unico, non ha nulla a che fare con quello della persona che pratica vicino a voi! Non c’è nulla da copiare o imitare. Solo la vostra personale esperienza si inscriverà in voi e, come diceva il Budda, ‘senza di essa nessun progresso è possibile’. Nello Yoga, ognuno è unico. È lo Yoga che si adatta a ogni individuo e non il contrario. Dobbiamo renderci conto che ciò che si insegna non è una tecnica, ma qualcosa che aiuta l’allievo a scoprire ciò che già esiste in lui”.

Arnaud des Jardins ha scritto di Gérard:

“Di anno in anno, ho scoperto l’umanità profonda sottesa all’‘energia’ e all’attività di Gérard Blitz […]. Se qualcuno aveva il diritto di dire: ‘Tutti i successi nel mondo della relatività sono transitori e la nostra vita prenderà un senso solo attraverso la ricerca dell’Assoluto’, era certamente lui […]. Gérard Blitz sprigionava vita – in tutte le sue forme – una vita contagiosa![…] Sono in molti a dovere a lui, più che a chiunque altro, la propria realizzazione interiore.”